Intelligente la natura quando
Ha deciso che i nostri pensieri
Restano solo nella nostra testa
E ci ha dato la lingua per morsicarla
Pur di non dichiarare
Stato di guerra sociale.
Un gran bene ha fatto la natura
Quando non ci ha dato
Un occhio retrovisore
Con cui vederci quando
Camminiamo a testa in giù
Con le spalle
Rivolte verso terrà
E una gobba che
Sembra di nascondere
La vergogna del mondo.
Ci ha pensato a lungo la natura
Quando ha reso impossibile
Specchiarci nel viso degli altri
Per non vivere ogni giorno
Con il pensiero delle rughe
E delle giornate tristi
In cui le nostre sopracciglia
Sono un arco che coprono
La luce dello sguardo
E la bellezza del mondo.
Che furba la natura
Quando ha reso possibile
Sentire solo le parole vicine
Senza avere nell’orecchio
Le pettegolezzi altrui
E poter zittire a volte
Il cervello che macina
Troppi pensieri
E idee assurde.
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